domenica 11 aprile 2010

pet therapy: a chi è rivolta??


la Pet Therapy, è rivolta in particolar modo ai bambini con particolari problemi, negli anziani, in alcune categorie di malati e di disabili fisici e psichici il contatto con un animale può aiutare a soddisfare certi bisogni (affetto, sicurezza, relazioni interpersonali) e recuperare alcune abilità che queste persone possono avere perduto.

Alcuni studi condotti negli scorsi decenni e oggi comprovati da sempre più numerose esperienze, che il contatto con un animale, oltre a garantire la sostituzione di affetti mancanti o carenti, è particolarmente adatto a favorire i contatti inter-personali offrendo spunti di conversazione, di ilarità e di gioco, l'occasione, cioè, di interagire con gli altri attraverso l'animale.

Il contatto con gli animali può avere la funzione di ammortizzatore in particolari condizioni di stress e di conflittualità e può rappresentare un valido aiuto per pazienti con problemi di comportamento sociale e di comunicazione, specie se bambini o anziani, ma anche per chi soffre di alcune forme di disabilità e di ritardo mentale e per pazienti psichiatrici.

Anche coloro che hanno problemi cardiopatici possono trarre vantaggio dalla vicinanza di un animale: è stato, infatti, dimostrato che accarezzare un animale, oltre ad aumentare la coscienza della propria corporalità, essenziale nello sviluppo della personalità, e contribuisce a regolare la frequenza cardiaca.

Quasi tutti gli animali hanno la cosìddetta funzione terapeutica, in particolare riguardo i bambini!

Conigli, cani, gatti o altri animali (scelto dagli addetti dei programmi di pet therapy) risvegliano l'interesse di chi ne viene a contatto, tutto ciò grazie al costituirsi di relazioni affettive e canali di comunicazione privilegiati con il paziente, stimolano energie positive distogliendolo o rendendogli più accettabile il disagio di cui è portatore o riuscendo a completare una fase di livello educativo-comportamentale paricolarmente importante.

Recenti esperienze condotte in Italia su bambini ricoverati in reparti pediatrici nei quali si è svolto un programma di Attività Assistite dagli Animali, hanno dimostrato che i bambini mostravano gioia e curiosità durante gli incontri con gli animali.

Ciò ha attenuato il disagio e la sofferenza della situazione dovuta alla degenza, tanto da rendere più sereno il loro approccio con le terapie da effettuare.


Spesso l'attività della Pet Therapy è costituita di attività ludiche e ricreative ovviamente condotte in compagnia degli animali, le attività più semplici, quali dare loro da mangiare, il prenderli in braccio per accarezzarli e coccolarli hanno lo scopo di riunire i bambini, farli rilassare e socializzare tra loro in modo da sollecitare contatti tra i bambini e migliorare la qualità della loro vita in quel particolare momento.

la Pet therapy è rivolta anche agli anziani, tali esperienze riguardano anziani ospiti di case di riposo. Numerosi studi hanno dimostrato che periodi di convivenza con gli animali, hanno portato un generale aumento del buon umore, una maggiore reattività e socievolezza, contatti più facili con i terapisti. Un miglioramento nello stato generale di benessere per chi spesso, a causa della solitudine e della mancanza di affetti, si chiude in se stesso e rifiuta rapporti interpersonali.

E' fondamentale evidenziare che la pet- therapy propone in ambito educativo-sociale delle

co-terapie dolci da affiancare alle terapie mediche tradizionali e, attraverso un preciso protocollo terapeutico, è diretta a pazienti colpiti da disturbi psicologici:

ovvero disturbi dell’apprendimento, dell’attenzione, disturbi psicomotori, nevrosi ansiose e depressive, sindrome di Down, sindrome di West, autismo, demenze senili di vario genere e grado, patologie psicotiche, ma anche a quanti necessitano di riabilitazione motoria.


L’intervento degli animali, scelti tra quelli con determinati requisiti è mirato a stimolare l’attenzione, a stabilire un contatto visivo e tattile, un’interazione sia dal punto di vista comunicativo che emozionale, a favorire il rilassamento e a controllare ansia, ad esercitare la manualità anche per chi ha limitate capacità di movimento, a favorire la mobilitazione degli arti superiori, ad esempio accarezzando l’animale, o di quelli inferiori attraverso la deambulazione con conduzione dell’animale la cui presenza rende gli esercizi riabilitativi meno noiosi e più stimolanti. Insomma gli animali sono davvero importanti nello svilippo comportamentale e nella terapia riabilitativa ma anche nella quotidianità di ognuno di noi, dall'infanzia in poi..

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